domenica 31 dicembre 2006

BUON 2007 A TUTTI!

Uff... finalmente questo 2006 orribile sta finendo evvai!:D

Purtroppo sta finendo male, visto che stasera dovevo andare a festeggiare con amici e invece mi sono ammalato...-.-

Vabbè, pazienza, tanto non sono mai stato un festaiolo... si vede che quest'anno doveva finire in bellezza! XD

Vi faccio tanti auguri di buon anno a tutti, e mi raccomando... Divertitevi anche per me!
Vi lascio una foto curiosa fatta con il cell da mia nipote alla mia povera cagnetta... occhialuta per l'occasione!;-)



ALITA
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sabato 30 dicembre 2006

LA MORTE

Sono disgustato... disgustato dalla spettacolarizzazione della morte di un uomo, un uomo che ormai non era più un pericolo per nessuno.
Disgustato per l'atteggiamento di Bush, un essere veramente repellente, falso come pochi, che con la scusa della sua guerra preventiva non ha fatto altro che mietere morte e distruzione.

Mi domando come sia possibile che nel 2006 ci siano ancora certe cose, siamo così moderni e così fermi per certi versi.
Tra l'altro sono convinto che questa morte non porterà altro che sommosse e violenze, che non risolverà assolutamente nulla.



Sia ben inteso, non sto difendendo Saddam, soltanto l'avrei lasciato vivere in carcere il resto dei suoi giorni.
Non posto il video dell pre impiccagione di Hussein per ovvi motivi. ma girando per la rete ho trovato un articolo carino su Libero, si sposa molto con il mio pensiero:


Di Antonino D’Anna

L’impiccagione di Saddam Hussein è stata inutile. Al patibolo non è salito l’ex presidente dell’Iraq, la belva sanguinaria che teneva nascoste le armi di distruzione di massa che nel 2003 spinsero l’amministrazione americana a impantanarsi in una guerra senza sbocco, ma un vecchio senza più potere trasformato in un trofeo da mostrare al mondo. Un trofeo così importante da spingere gli assistenti di George Bush a non disturbare il riposo del presidente americano nel ranch di Crawford, Texas.



A chi rende giustizia questa morte? Forse solo ai parenti di vittime, dolori, stragi che negli anni dal 1979 al 2003 Saddam ha mietuto impunemente. Prima, negli anni ’80, come amico dell’Occidente che fungeva da baluardo contro l’Iran idi Khomeini sostenuto dai sovietici; poi, dopo la guerra del Golfo, come amico dei terroristi e tiranno spietato che il mondo libero aveva bastonato perché aggressore del piccolo (ma redditizio) Kuwait.



Questo non rende innocente Saddam dei suoi crimini, sia chiaro. Ma non rende innocenti neanche quelli che hanno liberato l’Iraq e oggi parlano di giustizia. Perché questa morte non ha fermato le stragi né reso l’Iraq più sicuro. Anzi, è un buon pretesto per il terrorismo e per chi vorrà servirsi del cadavere di Saddam come ottima giustificazione per colpire ancora e destabilizzare l’area mediorientale.



Israele ha tutto il diritto, ad esempio, di dire che “giustizia è fatta”, sa e conosce i pericoli che Saddam e i suoi Scud rappresentarono nella Guerra del Golfo; ma sa a maggior ragione che in quella zona non è cambiato nulla. Piuttosto, in questa Norimberga irachena, perché nessuno ha interrogato seriamente Saddam sulle sue scelte politiche e militari? Non sarebbe stato solo un processo alla Storia, ma soprattutto ad un uomo colpevole di crimini.



Ora tutto questo non importa, Saddam è morto. Fosse un Hitler, potremmo dire che il mondo è più sicuro. Ma niente è cambiato. Tanto valeva lasciarlo vivere.


 


Per concludere dico solo che morte porterà solo ad altra morte:


 


"Gli episodi di violenza in seguito all'esecuzione di Saddam sono stati numerosi. Almeno 75 persone sono state uccise e 125 ferite in diversi attentati. Tre autobomba sono esplose in diversi quartieri sciiti di Baghdad, uccidendo almeno 45 persone. In precedenza, 30 persone, soprattutto donne e bambini, avevano perso la vita e 50 erano state ferite in un'esplosione che aveva colpito il mercato di Kufa, città a maggioranza sciita a circa 150 chilometri a sud della capitale irachena."

mercoledì 27 dicembre 2006

TRAILER: FANTASTIC FOUR 2 RISE OF SILVER SURFER...






Ammetto che il primo film dei Fantastici Quattro l'ho trovato penoso, ma spero tanto che questo secondo capitolo possa fare di meglio... e non ci vuole molto!

Devo dire che già che c'è il mio adorato Silver Surfer mi fa ben sperare! Qui sotto potete vedere com'è stato realizzato, si dice con la stessa tecnica con cui è stato fatto Gollum nel signore degli anelli.







La vera nota dolente è il fatto che sono stati confermati gli stessi sceneggiatori e lo stesso regista del primo film... spero in un miracolo che dubito che possa avvenire in effetti.

Vi allego il trailer, che tutto sommato pare carino dai... W il Surfer d'argento!

Il film uscirà in America il 7 Giugno, per la data Italiana non so ancora nulla.. sorry guys!




 





martedì 26 dicembre 2006

MORTO JAMES BROWN . . .



James  Brown


Questa mattina il cantante James Brown è morto per una polmonite in un ospedale di Atlanta all'età di 73 anni.


James Joseph Brown, Jr. (in seguito si fece togliere dal nome anagrafico il "Jr") nacque nel 1933, in una baracca nella campagna del South Carolina (ma l'artista ebbe a dichiarare di essere nato a Macon (Georgia); crebbe ad Augusta, in Georgia, in condizioni di marcato disagio. Sopravvisse lavorando sin da bambino, come raccoglitore di cotone, come lustrascarpe e con le mance dei soldati neri di stanza in città. Fu infatti incaricato, non ancora decenne, di procurare clienti per il bordello a cui il padre lo diede in "affidamento" dopo che entrambe furono abbandonati dalla moglie e madre; cominciò ad esibirsi in qualche piccolo locale della zona, ma allo stesso tempo commettendo piccoli reati. A 16 anni fu arrestato per rapina a mano armata e fu recluso nel riformatorio di Toccoa. Qui conobbe Bobby Byrd (per molto tempo seconda voce del Padrino del Soul, sia sul palco che in studio), la cui famiglia aiutò quella di Brown ad ottenerne il rilascio sulla parola dopo solo tre anni di detenzione, a condizione che non tornasse ad Augusta o nella contea di Richmond.

Fece qualche passo nello sport, in particolare nella boxe e nel baseball, ma dovette ritirarsi dall'agonismo a causa di un incidente ad una gamba. Si dedicò allora alla musica,

In particolare, fin da piccolo si appassionò al Gospel (che ascoltò in chiesa), allo Swing ed al Rhythm & Blues.

Esordì alle fine degli anni Quaranta come interprete di gospel, destreggiandosi anche alla batteria, all'organo ed al pianoforte. Alla metà del decennio successivo fondò la sua prima band (firmando un contratto con una delle più celebri case discografiche dell'epoca, la King Records): i The flames che, alla fine del 1955, composero il loro primo pezzo, Please, please, please (vanta ben 40 dischi d'oro), che schizzò immediatamente nella hit parade americana. Seguirono due album e altri singoli come Night train, che ottennero tutti un ottimo successo.

Negli anni Sessanta Brown fu stabilmente in vetta alle classifiche dei dischi di rhythm & blues con brani come Prisoner of love, I got you, It's a man's world, Cold sweat e I'm black and I'm proud. Nel 1962 venne registrato un concerto tenuto all'Apollo Theater che darà vita all'album Live at the Apollo, diventato un best seller. Grazie alla sua popolarità riuscì a trasmettere messaggi sui temi sociali e esistenziali, come l'importanza dell'istruzione e la necessità di migliorare la propria condizione individuale e sociale (eclatante la sua battaglia, negli anni 2002-2003, a favore di Amina Lawal, donna nigeriana di 30 anni, condannata ad essere lapidata a morte per aver avuto una bambina fuori dal matrimonio). Seguirono altri grandi successi per Brown, tra i quali It's too funky in here e I got the feeling.

Gli anni Settanta lo videro ancora grande protagonista con ben otto album di successo: dopo una serie di dieci canzoni che lo proiettarono immancabilmente in classifica, James Brown venne consacrato come "The Godfather of Soul" e fu proclamato anche Re del R&B.

Negli anni Ottanta interpretò la parte del predicatore nel famoso The Blues Brothers (di John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd) recitando a fianco di altre stelle della musica come Aretha Franklin e Ray Charles; travolgente fu anche la sua esibizione con Living in America nel film Rocky IV (con Sylvester Stallone).

Negli anni successivi proseguì l'attività di concerti e incisioni, incoraggiando la rivalità tra Prince e Michael Jackson, da lui considerati suoi successori.

(Fonte Wikipedia)


Sono molto dispiaciuto perché se nè andato veramente un grande... Una persona piena di talento che nonostante tutti i disagi della sua infanzia è riuscito a risalire la china come pochi, un esempio per molti versi.
Tra l'altro  questa estate James Brown si è esibito a Vigevano, molto vicino a me, dovevo andare a vederlo poi per stupidi motivi  ho lasciato stare... mi sono detto il solito: "Sarà per la prossima volta"...


Ciao James, buon viaggio!




sabato 16 dicembre 2006

martedì 12 dicembre 2006

ALTA FEDELTà

ALTA FEDELTà


Mi consigliarono questo film anni fa...

Mai dato retta a quel consiglio se non ora, senza nemmeno sapere di cosa potesse parlare il film, sapevo solo che era tratto da un libro.

Bene, sarà il periodo, sarà che sono un eterno indeciso e mi sono identificato bene nella pellicola, ma mi sono veramente innamorato di questo film, tanto da comprare il libro da cui è tratto.

L'autore della storia originale è Nick Hornby e devo dire che scrive molto bene!

La trama nel film non differisce molto dal libro, se non per qualche particolare e per il maggior approfondimento dei personaggi ma direi che è più che logica come cosa.

Ambientato a Chicago nella pellicola Londra nel libro, il racconto parla delle disavventure amorose di un
giovane proprietario di un negozio di dischi, e dei suoi due dipendenti che più che altro frequentano il negozio. Con loro ha l'abitudine di stilare classifiche "Top-five" su qualunque argomento.
Tutti sono accomunati dalla conoscenza enciclopedica della cultura musicale rock e pop. il protagonista, interpretato da John Cusack, durante tutta la trama si interroga e analizza ironicamente le sue precedenti storie d'amore cercando di capire che cosa abbia sbagliato e che cosa lo abbia portato a soffrire.

La sua, naturalmente, è una visione di parte irresistibile, dissacrante e brillante. In questa ricerca cerca di reincontrare tutte le proprie ex, che gli riveleranno luci e ombre del suo carattere: anche limiti come la cronica ma caparbia decisione di non cambiare mai.
La tappa finale del viaggio sarà Laura, la dolce fidanzata che è stata l'ultima ragazza, causa del suo percorso di ricerca, che si rivelerà lucida e affettuosa. Durante tutto il corso del film ci sarà spazio per alcuni personaggi interessanti e per sorprese riguardanti i coprotagonisti.


Che dire, un grandissimo film! Stupenda la colonna sonora che spazia da Bob Dylan, a Stevie Wonder sino ai Velvet Underground.


Buonissima la regia di Stephen Frears, grandissimi gli attori, in particolare il protagonista, John Cusack anche co-sceneggiatore della pellicola.

Molto riuscita la parte di Jack Black, a suo agio nel ruolo dell'amico rockettaro, tra l'altro canta anche in una canzone della sound track rivelando un'ottima voce!
La sua parte mi ha ricordato molto il personaggio che fa anche in School of rock.
Ho scoperto poi che Jack Black ha una band, i Tenacious D, e che hanno all'attivo 2 cd usciti nel 2001 e nel 2006, devo ascoltarli che sono molto curioso.
Vi metto il link al sito della band che è spettacolare: http://www.tenaciousd.com/

 Tornando al film, si susseguono vari attori, ricordo tra i tanti: Bruce Springsteen in un piccolo cameo, la stupenda Lisa Bonet, Catherine z Jones e Tim Robbins, perfettamente a suo agio nei panni dell'odioso rivale del protagonista.


Un film che fa riflettere molto, senza prendersi mai troppo sul serio, anzi... cosa molto rara oggi giorno.
Vi consiglio anche il libro, lo sto leggendo in questi giorni e lo trovo molto godibile e ben scritto, si legge molto velocemente tra l'altro per cui non fate i pigri!

Astenersi dal tutto se vi siete appena mollati.. potrebbe farvi riflettere molto come farvi venire voglia di impiccarvi, nel dubbio rimandate a più avanti... ;)


La frase:

«Che cosa è nata prima, la musica o la sofferenza?»




*Ah, non c'entra niente con Alta Fedeltà ma: evitate il Prescelto come la peste... è una cagata colossale.*



mercoledì 6 dicembre 2006

OMAGGIO A LADY OSCAR





Lady Oscar è da sempre il mio anime preferito, mi piaceva tantissimo anche da bambino, quando impazzavano i robottoni, così oltre a sognar di pilotar Goldrake ho sempre sognato di vivere accanto a Oscar come un novello Andrè.
Poi con il tempo ho iniziato a coltivare una vera e propria passione per quel periodo storico e per i tragici protagonisti della rivoluzione francese.

Lady Oscar ha segnato in modo indelebile la mia vita e non potevo non dedicarle uno spazio nel mio blog.

Recentemente si è parlato a più riprese di un possibile nuovo film di animazione dedicato a Oscar. Purtroppo pare che il progetto non vedrà Araki e la Himeno collaborare, mi riferisco per quelli che non lo sanno agli autori della serie animata.
Speriamo che non sia una vaccata, e che possa reggere il livello con la meravigliosa serie tv, anche se ho dei seri dubbi in proposito.


Vi posto 2 video omaggio molto ben fatti:










lunedì 4 dicembre 2006

LADY D

LadyD

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Posto un mio disegno dopo tanto tempo... l'immagine rappresenta un po' il conflitto interiore che sto vivendo in questi mesi, il disfacimento di tante cose che mi sembravano sicurezze sino a poco tempo fa.


Quest'anno mi ha messo alla prova come poche volte nella mia vita, e sinceramente spero che possa iniziare un nuovo anno fatto finalmente di cose più "leggere"... di un po' di spensieratezza...
E comunque sia voglio prendermi il diritto di togliermi qualche sassolino dalla scarpa una volta per tutte.

Non potrò mai dimenticare tutte le cose che ho imparato in quest'anno, tutto il dolore che ho passato, tutte le facce che se ne sono andate... ma in particolare ce n'è una che MAI MAI potrò dimenticare... vero Papà?
Nei mesi peggiori della tua malattia ci siamo avvicinati tanto e ho imparato a guardare al di là dei tuoi modi burberi per trovare un uomo di una dolcezza infinita, che mi voleva un bene al di là di ogni parola... Mi manchi tanto e mi mancherai sempre... spero che almeno tu possa essere sereno, ovunque tu sia.

Mi dispiace che tante persone non abbiamo mai capito veramente chi è Moreno Tarchini, mi dispiace che tante persone pensano di saperlo e non sanno nemmeno chi sono loro stesse.

Si parla spesso a vanvera di amicizia, di amore, ma la maggior parte della gente è talmente presa da sè da non avere la cognizione del dolore altrui, ed è incapace di amare. Si trincera dietro false parole, facili banalità del momento.... Tacciando facilmente gli altri di autocommiserazione quando non hanno nemmeno un'idea infinitesimale di ciò che può devastare l'animo di una persona che pensano stupidamente di conoscere... Senza contare quelli che sono tuoi amici per comodità, perché gli serve qualcuno che  ascolti, o perché li fai ridere, ma appena è il tuo turno di parlare, di stare male, spariscono... Gente ridicola veramente, e ne ho trovata molta, davvero. Tali individui si mostrano più facilmente nei momenti gravi della vita, e sono talmente pavidi che devono andare in giro a raccontare balle per sentirsi forti, per nascondersi dietro a qualcosa, quanto vorrei scambiare 4 chiacchiere con molti di loro, di persona... per alcuni è impossibile perché abitano troppo lontano, ma sarebbe comunque gratificante, ah si. ;D

Sono contento che poi il tempo sia sempre un buon alleato e ti fa vedere le cose sotto la luce migliore e auguro veramente a tutti quelli che mi hanno dato tanta merda di trovare serenità, una serenità vera che possa fargli capire che non è affossando il prossimo che potranno mai stare bene, che non è fingendo che potranno mai trovare il loro equilibrio.

E ricordatevi che la vita è una ruota che gira eh, prima o poi tutto torna, oh se torna.

Con questo direi che ho dato... e che è ora è tempo di girare le pagine della mia vita e di guardare avanti, con un occhio sempre al passato per non ricadere in certi errori.