sabato 24 dicembre 2011

Il Canto di Natale di Topolino

Uno dei racconti Natalizi più belli di tutti i tempi è sicuramente Il Canto di Natale di Charles Dickens.
A sua volta una delle mie rappresentazioni preferite del racconto è la versione Disney del 1983.
Animazione squisita e accurata del racconto di Dickens con Paperino, Topolino e Zio Paperone a farla da padrone, totalmente a loro agio nell'interpretazione di una storia tanto popolare da essere entrata di diritto nell'immaginario collettivo.


Ne approfitto per augurare a tutti voi un felice Natale e un felice anno nuovo.
Dal canto mio è stato senza dubbio l'anno più difficile di tutta la mia vita, spero solo di poter trovare la serenità e la stabilità che sogno da tanto.


Un abbraccio ideale a chi mi legge.







martedì 20 dicembre 2011

All In Your Name - Michael Jackson Feat. Barry Gibb

Barry Gibb, leader dello storico gruppo musicale Bee Gees, ha finalmente diffusa la versione completa della canzone "All in your Name". Duetto impreziosito dalla meravigliosa voce di Michael Jackson.

Questa registrazione risale al dicembre del 2002. Per saperne di più vi consiglio il sito ufficiale di GIbb: http://www.barrygibb.com/

Qui di seguito vi posto una trascrizione del testo e il videoclip diffuso ieri:




All In Your Name


(Barry)

Now I got a mission 
the story unfolds 
what the wise men have told you, is already known 
that a woman and a man 
should go by the plan 
and we find out how we can fly 

There's just one religion 
One family of love 
We suffer the children 
As God cries above 
And the giving, not the taking, 
With hearts open wide, and it looks like we fall 
And it burns like a flame 
Any ground that I claim 

So what is my life 
If I don't believe 
There is someone to watch me 
Follow my dreams 
Take all my chances, like those who dare 
And what of our world 
What does it become 
When the damage is done 
And you held out, you said no, you stand up 

(Michael) 

Only God knows 
That it's all in the game 
It's all in your name 
Carry me, to the gates of paradise 
They're the same 
It's all in your name 

(Barry) 

Look to Heaven 
An angel of peace 
To love and protect us 
Through all of our tears 
And the gateway to peace 
It stands open wide 
And it looks like we fall 
And it burns like a flame 
Any ground that I claim 

So what is my life 
If I don't believe 
There is someone to watch me 
Follow my dreams 
Take all my chances, like those who dare 
And where is the peace 
We're searching for 
Under the shadows of war 
Can we hold now, and stand up, and say no 

(Michael) 

Only God knows 
That it's all in the game 
It's all in your name 
Follow me, to the gates of paradise 
They're the same 
It's all in your name 



giovedì 15 dicembre 2011

Si ricomincia...

Ed eccomi anche su BlogSpot.

D'altro canto non avevo molta scelta, o perdere tutto il mio vecchio blog o migrare su altri lidi, e così eccomi qui. 
Attualmente, dopo essere riuscito a salvare praticamente tutto quello che avevo scritto negli anni passati, sto cercando di mettere insieme una grafica decente. Al momento la trovo molto confusionaria, ma vi dirò, tutto sommato la cosa non mi dispiace, al diavolo le regole, certo che senza Photoshop e con questo html la cosa è più ostica di quel che credevo.

Spero che i miei sforzi vengano premiati e che possiate trovare piacevole leggere i miei pensieri. A presto. (non è una minaccia, anche se lo può sembrare).

domenica 24 luglio 2011

La scomparsa di Amy Winehouse


Amy Winehouse


La morte di Amy Winehouse mi ha colpito. Nonostante tutto speravo sempre che si potesse riprendere, che potesse rialzarsi e uscire dalla droga e dalla depressione in cui era caduta ormai da anni.
Vedere un'artista di talento, una persona, bruciarsi è sempre una cosa desolante. Purtroppo Amy ha ripercorso la via che tanti altri prima di lei avevano già intrapreso. L'autodistruzione è una cosa comune a molti artisti e ora non dovrebbe stare a noi giudicare, semmai cercare di trarne un insegnamento, se è possibile.

Scrivo questo perché sono rammaricato da un atteggiamento che sto leggendo spesso in queste ore sul web: "Amy se l'è cercata, è stata stupida, quindi non merita nessuna compassione".

Auguro a queste persone di non avere mai un famigliare drogato, mai nessuno vicino con problemi di dipendenze... purtroppo sono cose che ho vissuto e so bene quali mostri si celano dietro a certe situazioni... è troppo facile giudicare, troppo facile sparare sentenze.


Ciao Amy. Spero che almeno ora tu possa aver trovato la pace che non hai trovato in vita.
Voglio ricordarti così:



giovedì 30 giugno 2011

La crisi

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
 
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla."

Albert Einstein 

Il periodo peggiore della mia intera vita, ma non mi arrenderò, mi rialzerò e dimostrerò a questo schifo di mondo che non sono finito. Le crisi vanno superate e non ho intenzione di arrendermi. Un abbraccio alle persone che mi vogliono davvero bene.

venerdì 3 giugno 2011

L'eredità più importante


amore




"Se un giorno mi vedrai vecchio:  se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo.Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi.


Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno.


Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie , dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti.


Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.


Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.


Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te.


Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te.


Ti amo figlio mio e prego per te anche se mi ignori"


Ai miei genitori che da lassù mi proteggono, vi voglio bene!

martedì 10 maggio 2011

Capitan Tsubasa Live action

Dopo tanto tempo torno a scrivere sul mio amato blog. Mi scuso con le persone che mi seguono ma è veramente un momento difficile della mia vita. Purtroppo mia madre sta veramente molto male e non ho testa di scrivere. Mi sento quasi in colpa a farlo, anche se purtroppo, in qualche modo, la vita deve continuare.

All'insegna della speranza nel futuro vi posto un video divertente che sta spopolando in rete in questi giorni. La parodia con attori veri della sigla di Capitan Tsubasa, da noi meglio conosciuto come Holly e Benji. Anime calcistico molto in voga negli anni '80 ad opera di Yoichi Takahashi.

Buona visione:




martedì 15 marzo 2011

Un pensiero per il Giappone


Japan

 


In queste ore tragiche vorrei dedicare ben più di un pensiero al popolo Giapponese, purtroppo non ho potere di fare molto altro ma voglio comunque lasciare una testimonianza della mia vicinanza a questo meraviglioso popolo.
Un popolo che ha già dato grandissima dimostrazioni di forza e umiltà, un paese che sta alzando ancora una volta la testa verso un destino troppo duro.

Gran parte della mia vita, dei miei interessi, han matrice nipponica. Sarò sempre grato per ciò che mi ha dato e insegnato. Ho sempre nutrito un ammirazione sconfinata per questa nazione e ancora una volta posso dire che il Giappone non mi ha deluso, anzi.
C'è molto da imparare solo osservando la loro reazione dopo un evento tanto traumatico, nonostante siano alle prese con quella che rischia di essere una delle catastrofi più grandi di sempre.

La mia vicinanza, i miei pensieri, le mie preghiere a  tutto il meraviglioso Giappone con la speranza che questo brutto momento possa essere presto un ricordo e risolversi così nel miglior modo possibile.






sabato 26 febbraio 2011

Un momento difficile...

Tutto avrei voluto tranne che scrivere un post simile ma purtroppo la vita riserva anche questo.

In questi giorni una persona molto vicina a me ha avuto un emorragia cerebrale, qualcosa di così inaspettato e pericoloso da lasciare poco scampo ad altro che al dolore.

Voglio continuare a coltivare la speranza che le cose si possano aggiustare e ho bisogno di più forza positiva possibile.


Ringrazio chi vorrà dedicarmi un pensiero in questo brutto momento.

mercoledì 2 febbraio 2011

Yattaman al cinema: Si ma dove?


yattaman poster





Il 28 hennaio è arrivato anche nei cinema Italiani il live action ispirato a Yattaman. Grande evento per tutti i fans della serie Giapponesi peccato che la distribuzione sia praticamente NULLA.
Capisco che il formato digitale della pellicola (DCP-2K) sia poco diffuso, ma allora non era meglio farlo uscire direttamente nel mercato dell'home video? Tanto uscirà a noleggio il 9 febbraio e sarà acquistabile dal 9 marzo.

Ogni volta che esce qualcosa di Giapponese al cinema viene trattato come un prodotto di serie Z, mi domando quando questo razzismo culturale avrà mai fine. E dire che tanti a tutt'oggi continuano a lucrarci sui prodotti Nipponici, e che il regista di Yattaman è un "certo" Takashi Miike!
Capisco anche che ci vogliono i soldi per fare determinate cose, ma sono sempre dell'avviso che le cose o si fanno bene o si lascia stare.

Intanto ho scovato il sito del distributore del film, tale Officine UBU. Posso fare anche un plauso a loro per aver doppiato l'opera, per aver deciso di farla uscire in DVD (Blu ray no eh?) ma non certo per la distribuzione.

Comunque per dovere di cronaca vi metto l'elenco delle sale che proiettano Yattaman. Sia mai che siate tra i fortunati che potranno vederlo sul grande schermo:


CINEMA ODEON - FIRENZE

Ven 28/01 ore 22:30

Dom 30/01 ore 18:15

Ven 4/02 ore 22:30

Sab 12/02 ore 18:15

Ven 18/02 ore 22:30


CINEMA ARCADIA - BELLINZAGO (MI)

Da Ven 4/2


CINEMACITY - RAVENNA

Da Ven 28/1 a Giov 3/2 ore 15:50 e 18:00


MULTIPLEX OMNIA - PRATO

Da Ven 4/2


MULTIPLEX SUPER 8 - FERMO

Ven 28/1 ore 22:40

Sab 29/1 ore 18:00 - 22:40 - 00:40

Dom 30/1 ore 18:00 - 22:40

da Lun 31/1 a Giov 3/2 ore 20:40



Ed eccovi il trailer in Italiano:


giovedì 27 gennaio 2011

Per non dimenticare

27 gennaio (1945), il giorno della memoria.

Non dobbiamo mai dimenticare quanto la brutalità dell'uomo può essere devastante.
A monito del nostro futuro, delle generazioni future, non ci dovrebbero più essere divisioni, razzismo, odio, tutto questo porta solo a male, a dolore. Non esiste una razza migliore, non esiste chi ha più diritto di vivere di altri, nessuno mai si deve arrogare questo diritto.

Noi abbiamo il dovere di ricordare, di non nascondere ciò che è stato, di prenderne coscienza, senza inutili revisionismi che servono solo a pulire l'impossibile a cercar di ridurre una delle pagine più tristi e angosciose della storia dell'umanità.

Bisogna aprire gli occhi sul proprio passato per poter guardare al proprio futuro.
Per non dimenticare.


venerdì 21 gennaio 2011

Hellen Scopel e i ricatti di Emlio Fede

Ieri sera ad Annozero hanno intervistato Hellen Scopel. La ragazza, 28 anni, doveva fare la "meteorina" nel TG4, era già pronto tutto, foto promozionali ecc. Peccato che la signorina non abbia ceduto alle avance dell'80enne più servile d'Italia: Emilio Fede. Il giornalista che dal suo TG si ritiene indignato per le intercettazioni telefoniche.

Bene io son 20 anni che sono indignato per il suo telegiornale e ora più che mai ho capito che persona sia costui. Un vecchio che va a importunare una ragazza, che vuole favori sessuali in cambio di lavoro. Questa è l'Italia oggi? Ancora stiamo a questi livelli? che speranze hanno i giovani?

Siamo nel 2011 non è possibile continuare in questo modo e mi sembra di continuare a sperare in qualcosa che non avverrà mai. Ho letto i commenti sulla vicenda, un utente ha scritto:"dove è vissuta sino ad ora?"
Come se fosse la norma, come se fosse normale e quindi accettabile. Bene io non accetto tutto questo e anche se non servirà a niente segnalo la vicenda. Sia mai che apra un poco gli occhi a tutte le persone che seguono certi elementi come se fossero veramente "unti dal signore".




martedì 18 gennaio 2011

Inception Berlusconi

In questo momento storico, che definire a "puttane" è dir poco, cerchiamo di farci una sana risata sulle nostre disgrazie augurandoci che la situazione del paese possa migliorare quanto prima.

Faccio i miei più sentiti complimenti a Giancarlo Fontana e a Giuseppe Stasi per aver fatto un video tanto bello e posto le loro "avvertenze" introduttive al filmato:


"Benché dopo appena 30 secondi diventi palese, gli autori assicurano che questo cortometraggio è dall'inizio alla fine una commedia surreale e che, come tale, non va preso sul serio.

Insistere - com'è consuetudine delle forze politiche della II Repubblica - sul fatto che opere simili possano essere potenzialmente incendiarie e provocatorie, significa fraintendere le intenzioni ed emettere un giudizio inopportuno.

Pertanto, prima che pensiate che quanto vedrete possa nuocere a qualcuno o che addirittura infonda odio bolscevico, rammentate che il Paese in cui viviamo appartiene in egual misura ai santi e ai buffoni, e che questo brevissimo film, al di là dei suoi contenuti deliberatamente fittizi, conserva nella forma la sincerità dirompente della satira e della parodia, le uniche speranze di un popolo malandato come il nostro".



giovedì 13 gennaio 2011

Che bella giornata


che bella giornata



 


Checco Zalone è il personaggio del momento. Il suo nuovo film, Che bella giornata, sta riscuotendo un successo incredibile al box office, battendo pellicole come Avatar di James Cameron, ha ormai superato i 20 milioni di euro in nemmeno 10 giorni, un record davvero invidiabile!
Ma tutto questo successo è meritato?

Luca Medici, in arte Checco Zalone, è uno dei comici più forti di questi ultimi anni, dalla sua apparizione a Zelig si è capito subito che si era davanti a un caratterista molto interessante, bravo a inquadrare la società odierna, bravo a saper cogliere il lato comico di ogni situazione e ottimo musicista.
Il suo primo film, Cado dalle Nubi, è stato un grandissimo esordio, una pellicola davvero divertente e per certi versi insuperata anche da Che bella giornata.
Zalone sa far ridere, sa mettere insieme delle gag molto comiche e non disdegna nemmeno la denuncia sociale, in un'Italia dove si va avanti solo a raccomandazioni, soprattutto in determinati ambienti ecclesiastici.

Qui apro una parentesi, visto che il film è ambientato in molti punti del Duomo di Milano, e sono stato presente alla lavorazione della pellicola.
Purtroppo sulle raccomandazioni potrei scrivere una tesi, ne so qualcosa visto che dopo 3 anni di lavoro stagionale per la Fabbrica del Duomo mi ritrovo ancora a casa per vedermi scavalcato da altri appena arrivati. Questa è la vita, non mi sto piangendo addosso, semplicemente vi sto scrivendo ciò che ho vissuto e che il film, seppur sorridendo, fa risaltare.
Il modo non propriamente ortodosso di lavorare di Checco nel film può sembrare solo fiction, invece vi assicuro che anche qui c'è molto di vero: non vi potete nemmeno immaginare il clima che c'è in determinati ambiti, a meno che non ci abbiate lavorato. Purtroppo impegnarsi in questi casi paga ben poco, senza una bella raccomandazione non vai da nessuna parte. Con quella ti puoi permettere tante cose. E vi assicuro che il 90% delle persone che lavorano in certe situazioni sono raccomandati, amici di, parenti di, mandati dal tal parroco.
Il brutto è che poi queste strutture si ritrovano a funzionare relativamente, trascinandosi, senza che ci siano molti elementi interessati al lavoro, motivati, con persone che si divertono a sfogare le loro frustrazioni sui più deboli, magari l'interinale di turno, che invece di promuovere l'impegno non han altro da pensare che far lavorare un loro conoscente.

Detto questo torniamo a Che bella giornata. Un film pieno di spunti divertenti, dove abbiamo il flirt interraziale, l'attentato al Duomo, la morale sulla guerra senza senso, il razzismo più o meno velato di tutti nei confronti di tutti. Il cameo di Caparezza, uno dei punti più divertenti del film, un continuo di gag più o meno legate tra loro ma che riescono a funzionare, anche se non quanto speravo.
Stupendo Tullio Solenghi nei panni del Cardinale, veramente azzeccato, molto bravo anche Rocco Papaleo nel ruolo del padre di Checco.

Ho notato una sorta di richiamo ai vari episodi della Pantera Rosa del grandissimo Blake Edwards, infatti il personaggio di Checco se la cava in ogni situazione nonostante sia un disastro, un pò come se fosse un novello Clouseau, c'è anche la sua parte razionale, il Dreyfus della storia, il contraltare che non riesce a capacitarsi di come un tale "ignorante" possa cavarsela sempre, mi riferisco al personaggio del Colonnello Gismondo Mazzini splendidamente interpretato da Ivano Marescotti, già visto accanto a Checco nel precedente film.

La colonna sonora non è incisiva come quella di Cado dalle nubi, canzoni come "Angela", mancano decisamente. Divertente l'ironia su Facebook, il malefico social network ormai parte integrante della vita della maggior parte delle persone, dove quasi per forza bisogna condividere tutto della propria vita, quasi come se si vivesse in un enorme acquario virtuale.

Per concludere direi che Checco Zalone merita il successo che sta ottenendo. Spero che continui a far film di questo tipo, che si prenda il tempo debito per fare un terzo progetto e che non si lasci annebbiare dai soldi che sta facendo in queti giorni, ma anzi che cerchi di evolvere.
Qualcuno l'ha accostato a Sordi, bè mi pare un pò prematuro vedremo cosa ci dirà il tempo su questo ottimo caratterrista, una cosa è certa: più Zalone e meno cinepanettoni per un Italia migliore, che non sappia solo sorridere dei suoi difetti ma che sappia cambiare.