martedì 4 marzo 2014

Gravity




Da poche ore la notte degli Oscar ha decretato i suoi vincitori, e tra tutti i film spicca un certo Gravity aggiudicatosi ben 7 statuette, tra cui miglior regia, miglior fotografia, e migliori effetti speciali. Proprio in questi giorni è uscito l'edizione home video di questa spettacolare pellicola di cui ho comprato l'edizione blu-ray 3D. Mai come in questo caso credo che l'impatto visivo sia fondamentale per godersi appieno questo lavoro.
La trama in breve vede la sempre bella Sandra Bullock (la dottoressa Ryan Stone), alla sua prima missione a bordo dello shuttle con l’astronauta esperto Matt Kovalsky (George Clooney). Quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto. Rimane solo la speranza di sopravvivere nel luogo più ostile dell'universo conosciuto.

La storia ruota tutta intorno a Sandra Bullock, che regge la benissimo il suo ruolo di dottoressa tormentata, e pensare che per lo stesso ruolo erano state scelte precedentemente attrici come Angelina Jolie, che rifiutò, furono poi considerate, tra le altre, anche Naomi Watts e Natalie Portman. Clooney, non spicca particolarmente, sarà che come attore non l'ho mai gradito molto, ma fa il suo, non posso dire che di no, inizialmente era stato considerato per lo stesso personaggio anche Robert Downey Jr., purtroppo impegnato su altri set (si nota che lo preferisco?).
Emozionalmente il film l'ho trovato molto coinvolgente, complice anche una parte visiva assolutamente devastante! Era dai tempi di Titanic che non rimanevo tanto impressionato dalla realizzazione tecnica di una pellicola; basta guardare poi i contenuti speciali all'interno del blu-ray per rendersi conto del lavoro "titanico" (scusate il gioco di parole) fatto n questo senso; praticamente è stato ricreato tutto digitalmente, con una dovizia di particolari che ha dell'incredibile, siamo davanti al fotorealismo più spinto.
Il 3D è usato in modo molto sapiente, con frequenti pop-out, e molta profondità, anche se a causa della natura spaziale spesso se ne fatica a cogliere alcune sfumature, complice il formato in letterbox, che sacrifica un po' l'impatto del 3D; tale scelta di solito non viene mai fatta nei film stereoscopici, e visto che all'interno del blu-ray c'è anche il disco 2d capisco relativamente questa decisione della Warner, anche se sicuramente per i puristi è la cosa migliore, perché rispetta il formato in cui è stata girata la pellicola, e non si perde nessun frammento dell'immagine.

Il film ha vinto anche l'Oscar come miglior colonna sonora e miglior montaggio sonoro, ecco, devo dire che questo lato non mi ha colpito particolarmente, si è immersiva, ben fatta, quello che vogliamo, ma non a tale livello da meritarsi ben 2 statuette, questi sono gli unici premi che veramente non avrei dato a Gravity. Segnalo l'ottimo doppiaggio italiano, che vedono la brava Anna Cesareni nei panni della Bullock e il simpatico Francesco Pannofino in quelli di Clooney.

Mi è piaciuto molto il messaggio dietro al movie, al fatto di non arrendersi, di mettercela sempre tutta anche quando sembra tutto finito, di non dare per scontato la propria vita perché magari sentiamo di aver perso tutto, in tal senso l'accenno al background del personaggio della Bullock l'ho gradito molto e aiuta a rendere più profondo il suo personaggio, certo niente di originale eh.
Molti sbagliano l'approccio a questo film, perché nonostante abbia intenti seriosi, rimane pur sempre un'opera di fantasia, indi stare ad attaccarsi al fatto che un astronauta ci mette almeno mezz'ora a togliersi una tuta è fuori luogo, bisogna andare oltre, e guardare al concetto in sé, all'opera che è stata messa in moto con Gravity, una meraviglia per gli occhi, dove viene messo in discussione l'uomo, che non è altro che un granello di polvere nell'universo nonostante la sua continua crescita tecnologica, la natura, la magnificenza di ciò che ci circonda, seppur con le sue ostilità, i lati delle medaglia, di tutte le cose, che per quanto belle siano sono anche pericolose. Pensiamo all'acqua, nostro elemento vitale, che può provocare immani tragedie, quanto può donarci salute e benessere. Dovremmo rispettare di più ciò che ci circonda, partendo dalle piccole cose e anche dallo spazio, perché non può essere certo la nostra spazzatura in virtù del fatto che ci appare infinito.



Gravity è una vera e propria esperienza visiva, un film che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita in religioso silenzio, per immergersi nella sua magia, nella sua magnificenza. Non ha sicuramente una trama che setterà nuovi standard, ma non è su questo che bisogna soffermarsi, bisogna solo osservare, ascoltare il proprio cuore rapito da tanta poesia, da tanta potenza visiva. Devo sottolineare la regia davvero molto bella, e giustamente premiata, di Alfonso Cuarón davvero moderna e di impatto, con continui cambi di soggettiva che aiutano molto il coinvolgimento dello spettatore. Da sottolineare che Cuarón ha curato anche la sceneggiatura e il soggetto di Gravity, segno che ne è stato coinvolto al 100%, amo vedere i registi così presi dai loro lavori. Promuovo assolutamente questo film, credo setterà nuovi standard nel campo degli effetti speciali. Guardate e compratene il blu-ray o il dvd quindi (rende anche in 2D), che con le sue oltre 3 ore di contenuti speciali, e le sue innegabili qualità tecniche e artistiche è un must buy per qualsiasi appassionato di cinema.