domenica 20 luglio 2014

R.E.M. - Losing My Religion




Losing My Religion dei R.E.M, è sicuramente uno dei miei brani preferiti, e una di quelle canzoni che per me ha un gran valore affettivo. Nasce tutto da quando frequentavo la Scuola Del Fumetto a Milano, un giorno il professore di italiano, gran persona, ci chiese di portare due brani per noi importanti, per analizzarne il testo, e con una mia compagna portai anche Losing My Religion, che a dir la verità, al tempo non mi colpiva tanto per il suo messaggio, ma più per le sonorità, infatti l'insegnante si disse deluso per la mia scelta poco ardita, invece devo dire che da adulto poi l'ho compresa meglio, apprezzandola di più anche per ciò che vuole comunicare.

Bene, dopo questo piccolo angolo amarcord, prima di lasciarvi al solito testo tradotto della canzone, vi metto qualche curiosità riguardante questo classico anni '90.

Viene ritenuta la canzone più famosa dei R.E.M., la rivista Rolling Stone l'ha posizionato tra le 500 canzoni migliori, sta al infatti al n.170. Nonostante il titolo, non è legata a tematiche religiose, lo stesso Michael Stipe ha dichiarato di essersi ispirato al classico dei Police Every Breath You Take.
Il video è stato girato da Tarsem Singh, regista di The Cell e di Biancaneve, contiene immagini di varie religioni e fu nominato, nel 1991, agli MTV music awards, vinse anche come best art, best group e best editing, non male direi!




Losing My Religion

Life is bigger
It's bigger than you
And you are not me
The lengths that I will go to
The distance in your eyes
Oh no Ìve said too much
I set it up

That's me in the corner
That's me in the spotlight
Losing my religion
Trying to keep up with you
And I don't know if I can do it
Oh no Ìve said too much
I haven't said enough
I thought that I heard you laughing
I thought that I heard you sing 
I think I thought I saw you try

Every whisper
Of every waking hour Ìm
Choosing my confessions
Trying to keep an eye on you
Like a hurt lost and blinded fool
Oh no Ìve said too much
I set it up

Consider this
The hint of the century
Consider this
The slip that brought me
To my knees failed
What if all these fantasies
Come flailing around
Now Ìve said too much
I thought that I heard you laughing
I thought that I heard you sing
I think I thought I saw you try

But that was just a dream

That was just a dream

Perdendo la mia religione

La vita è più grande
È più grande di te
E tu non sei me
Le lunghezze che percorrerò
La distanza dai tuoi occhi
Oh no, ho detto fin troppo
L'ho voluto io

Sono io quello nell'angolo
Sono io quello alla ribalta
Che perdo la mia pazienza
Cercando di sostenermi con te
E non so se posso farlo
Oh no, ho detto fin troppo
Non ho detto abbastanza
Pensavo di averti sentito ridere
Pensavo di averti sentito cantare
Credo che pensassi di averti visto tentare

Ogni sussurro
Di ogni ora in cui sono sveglio
Scegliendo le mie confessioni
Tentando di mantenere un occhio su di te
Come uno sciocco ferito, perduto e accecato
Oh no, ho detto fin troppo
L'ho voluto io

Considera questo
L'aiuto del secolo
Considera questo
L'errore che mi portò
Fallito alle mie ginocchia
Che importa se tutte queste fantasie
Arriveranno a colpire qui
Ora ho detto veramente troppo 
Pensavo di averti sentito ridere
Pensavo di averti sentito cantare
Credo che pensassi di averti visto tentare


Ma quello era solo un sogno

Era solo un sogno...



martedì 1 luglio 2014

Il ritorno dei classici di Go NAGAI!





Finalmente, dopo tantissimi anni, Yamato Video riporta i beniamini degli anni settanta, i robot del maestro Go Nagai, i giganti che hanno infiammato i cuori di una generazione che, ancora oggi, porta indelebile nel cuore il segno di quel passaggio, tanto da essere soprannominata "Goldrake Generation".

Ufo robot Goldrake, è la serie che ha consacrato l'animazione giapponese in Italia, colei che ha fatto da apripista agli anime, un cartone che ha avuto un successo senza precedenti, a tal punto da diventare un evento di costume, che ha fatto scomodare sociologi, psicologi, politici, un qualcosa che ha avuto un impatto culturale così grande, che solo chi l'ha vissuto direttamente può capire appieno: finalmente tornerà con un edizione DVD completa, questa volta anche con l'audio storico, e con dei sottotitoli fedeli e curati, così da andare a sopperire alle mancanze della versione d/visual, versione purtroppo mai completata.
Preciso subito che non vedremo questi prodotti in Blu-ray, semplicemente perché non sono usciti in questo formato nemmeno in Giappone, quindi, per ora, rassegnamoci e godiamo di ciò che sta arrivando.
Torna poi Il grande Mazinga, mai uscito nel mercato home video, tassello di un trittico, che insieme a Mazinga Z e a Goldrake, costituisce un universo che da quarantanni è in continua evoluzione.
Uscirà quindi anche Mazinga Z, serie che nel nostro paese non è mai stata completata, si è vista solo in tv in maniera sporadica, e che questa volta potremo apprezzare nella sua interezza, pare doppiata fedelmente, anche se ancora molti particolari di queste edizioni non si conoscono, indi allo stato attuale non ho certezze a riguardo.
Poi abbiamo, l'ultima perla, non certo nelle preferenze, uno dei robot più amati di sempre, il grandissimo Jeeg robot, anime di culto, diventato nel nostro paese un fenomeno quasi alla pari di Goldrake, anch'egli mai uscito in home video, se non un film con un montaggio di episodi, almeno dieci anni fa.

Per finire, oltre a queste uscite, si vocifera di messe in onda tv, ancora non so bene su quali lidi, ma si parla di rilanciare questi personaggi in grande stile, (cosa già iniziata con la Go Nagai Collection) e confido che la risposta del pubblico sarà adeguata, anche se sicuramente i tempi sono molto cambiati; a questo proposito, voglio fare una doverosa precisazione, i più giovani non possono capirlo, ma questo è un evento molto importante per l'animazione in Italia, le serie classiche di Go Nagai, hanno avuto molti problemi di diritti per svariati anni, sono state vittima di speculazioni spericolate, tanto è vero che saranno almeno vent'anni che non si vedono in tv, il fatto che tornino è un segno di vitalità di un mercato che sta comunque vivendo la crisi, che ha bisogno di rilanciarsi, e di liberarsi dalle catene che l'ha morso per troppo tempo.

Sono in uno stato di grande euforia per questo annuncio, in qualche modo ho visto crescere tutto questo, ci ho sperato, ho lottato; con la mia pagina Facebook su Jeeg ho cercato di aiutare a tener viva la passione per un genere che è ancora oggi amatissimo da molti, sono testimone ogni giorno dell'affetto che le persone hanno per questi giganti. Ho avuto modo di testare con mano il polso del pubblico, un pubblico ancora affamato di sogni, di glorie, di ideali, di Go Nagai. Quasi ogni giorno, a riguardo dei Mazinger leggo cose come: "ma perché non li rifanno in tv, perché non tornano, che bei tempi, questi si che erano cartoni..." finalmente l'attesa è finita, i nostri robot sono tornati per restare!

Voglio ringraziare di cuore le persone che hanno permesso tutto questo, che stanno lavorando duramente per riportare al meglio le opere di Nagai in Italia, in particolare: Francesco Di Sanzo, hai davvero grande passione per il tuo lavoro e meriti le migliori soddisfazioni, Giorgio Bassanelli Bisbal, un grande professionista, uno dei pochi che considero davvero "amico", e Romano Malaspina, per essere l'uomo che è, per avermi insegnato quanto sia importante la parola "dignità", per aver dato voce ai sogni di tutti noi.